Le criptovalute

Con il termine criptovalute si sta ad indicare una serie più o meno vaste di risorse monetarie ed economiche di tipo digitale, paritaria e decentrata che utilizzano tecnologie di tipo P2P (peer to peer) e si situano su reti informatiche di cui i noti strategici sono formati da computer facenti capo ad utenti sparsi in ogni parte del mondo.
Ad oggi, sulle criptovalute, non viene esercitato nessun tipo di controllo centralizzato e non vi è alcun ente posto al controllo sulla circolazione.

Queste peculiarità rendono questa forma economico monetaria unica nel suo genere.
Il controllo di tipo decentralizzato su ciascuna forma di criptovaluta funziona attraverso la tecnologia Blockchain che funge da database di transazione a livello pubblico.

Cenni storici

La moneta elettronica digitale ad oggi più nota ed economicamente forte è senza ombra di dubbio il Bitcoin, che fin dal 2009ha dato il via a tutta una serie di sottovalute digitali battezzate altcoin, ovvero alternative coin, o meglio, monete alternative a quella di origine, il bitcoin.
Le altcoin si differenziano dal bitcoin per tanti aspetti ed utilizzano un sistema differente di blockchain .

La tecnologia di blockchain ad oggi risulta ancora sconosciuta dal punto di vista legale ma i governi si stanno muovendo in maniera progressiva tanto che nel 2017 lo stato del Nevada (USA) ha approvato una legge per la sua completa legalizzazione, anche se questa visione delle cose non è attualmente apprezzata dagli altri stati, ne americani e ne europei, tanto che lo stato di New York, ad esempio, ha imposto leggi severe per chi facci uso di tale tecnologia.
Altri stati, tra cui il Giappone, hanno invece legalizzato liberamente l’uso del Bitcoin.

Comparazione

Comparate alle classiche valute universalmente riconosciute gestite dagli istituti finanziari, i Bitcoin (come tutte le criptovalute in genere) risultano meno suscettibili a confische, risultano molto meno tracciabili e garantiscono una privacy maggiore ad entrambi gli individui che ne fanno uso, sia a chi li da e sia a chi li prende.
Il livello di privacy varia a secondo del protocollo scelto, nel caso del protocollo Zero knowledge, ad esempio, non viene completamente scambiata alcuna informazione delle parti in causa.

Il bitcoin e le criptovalute in Italia

In italia, la normativa AML, V , descrive la criptovaluta come una “rappresentazione di valore digitale che non è emessa o garantita da una banca centrale o da un ente pubblico, non è necessariamente legata a una valuta legalmente istituita, non possiede lo status giuridico di valuta o moneta, ma è accettata da persone fisiche e giuridiche come mezzo di scambio e può essere trasferita, memorizzata e scambiata elettronicamente”.

Nel caso della Blockchain, invece, è stata riconosciuta legalmente all’interno dell’ordinamento giuridico con la legge 12 dell’11/02/2019, mentre è chiaro che non venga riconosciuta ad oggi alcuna Criptovaluta.

Le Criptovalute alternative al BitCoin

Altcoin (Ethereum , Litecoin)
Crypto Token (Smart contracts)
Stable coin (Facebook libra)

Il mining

Per mining si intende la pratica di sfruttare alcuni elaboratori messi a disposizione della rete con l’intento di farsi ricompensare con la stessa criptovaluta.
Con questo laborioso processo si mette a disposizione della rete il proprio hardware con un ingente spesa elettrico energetica con consumi di circa 150 KWh che equivalgono a circa 20 euro , motivo per il quale i più importanti minatori sono situati in asia, in paesi quali Cina e Mongolia dove i costi della componente energetica è molto inferiore alla media mondiale.