Per IoT, o Internet of things (meglio noto in italiano come “internet delle cose”) s’intende, nel mondo delle telecomunicazioni informatiche (domestiche, aziendali o industriali) quella peculiarità, con la quale, internet si mette a disposizione dell’uomo per dar vita agli oggetti, passando ,cos’ì, dall’immateriale al perfettamente tangibile. Viene da se pensare, che quindi, l’internet delle cose, sia esattamente collegato alla naturale evoluzione dei sistemi informatici legati al mondo di internet, quindi al web, ma non possiamo affermare con la stessa semplicità che sia slegato da esso, infatti se oggi siamo in grado di mettere in comunicazione tra di loro i vari componenti informatici, dando loro l’interattiva facoltà di interfacciarsi con il mondo che ci circonda è grazie all’evoluzione subita dal web stesso, che con il sopravvento del web 2.0 riesce a renderci la vita sicuramente più comoda, e grazie a quest’ultimo, se il web non è più una vetrina da visitare, ma è un mondo trasversale con il quale interagire, il web 2.0 ci offre le possibilità che la tecnologia IOT ci facilità la vita.
Nella base di un insieme, possiamo spiegare senza alcuna paura che nell’IOT, internet, è l’esatto mezzo che lega l’intenzione al movimento fisico, un pò come dire “il cervello pensa il movimento e la rete neurale, grazie ai neurotrasmettitori , veicolano il messaggio, che giunto al braccio consente a questo di muoversi ”, in questo esempio, internet, è proprio il neurotrasmettitore, e la rete internet è la cosiddetta “rete neurale”.
Ogni oggetto collegato alla nostra rete sarà, a questo punto, in grado di farsi riconoscere e di comunicare in maniera chiara con il resto della rete, tanto da poter apprendere informazioni utili su ciò che ci circonda… un esempio su tutti è il meteo, pensate se la nostra sveglia possa essere in grado di svegliarci un po’ prima in caso di pioggia e raccomandarci, allo stesso tempo, l’utilizzo di un’ ombrello… fantascienza direte voi, fantascienza direbbero i nostri antenati di non oltre quindici anni fa, invece no, è già realtà!
Tecnologie abilitate
Nella filosofia applicativa dell’internet delle cose, gli oggetti, creano una rete che interconnette tra loro i vari oggetti avvalendosi di tecnologie differenti.
Sviluppo
IOT è una tecnologia in perenne sviluppo, che amplia sempre di più il proprio raggio d’azione e di funzioni applicative.
Nell’imminente futuro troveremo sempre più aggetti definiti “smart”, quindi agganciabili a questa rete neurale di comunicazione, come ad esempio: le smart TV, gli smartwatch, gli smartphone, le smart car e tutta la smart mobility in generale, le smart bulb, le smart bottle… ma questi sono giusti alcuni esempi anglofoni, perché in realtà il termine smart è diventato di comune utilizzo anche in Italia, con il tutto reso smart, come il frigo smart, la stufa smart, gli occhiali smart, il forno smar, la specchiera smart, e dunque tutto perfettamente connesso ad internet, andando a strutturare, in fine, quello che è il nostro ambiente smart, meglio noto con il termine “Domotico o Domotica”.
Campi di applicazione
Attualmente, i campi di applicazione della IOT sono molteplici ed in continua evoluzione, ma vanno segnalati alcuni campi dove la stessa ha portato una vera e propria rivoluzione, e sono:
- Casa e ambienti domestici
- Agricoltura
- Medicina e sanità
- Domotica
- Industria dei trasporti
- Industria automobilistica
- Ingegneria biomedica
- Robotica
- Reti di sensori
- Urbanistica
- Videosorveglianza
- Zootecnia
- Pesca e allevamento ittico
- Scuola
- Cucina
Privacy e controllo
Ma ovviamente i sistemi IOT non sono esenti da problematiche dovute alle polemiche sulla privacy degli individui, infatti, molti sistemi centralizzati dipendono da reti interne ed esterne e spesso sono in uso nelle grandi aziende e questi mezzi collegati alla rete possono far da autostrada allo spionaggio, per questo motivo, l’industria informatica lavora costantemente alla trasformazione del sistema da centralizzato distribuito al sistema Blockchain, che si prospetta possa rendere più sicuri tutti i dispositivi.
La Blockchain
Ovviamente è un termine inglese, che letteralmente significa “catena di blocchi” e rappresenta una struttura immutabile definita come un registro digitale raggruppato in voci a tenuta stagna, che si concatenano tra loro in sequenza cronologica.
Grazie a queste caratteristiche, la Blockchain è considerata una vera e propria garanzia in termini di sicurezza, trasparenza e affidabilità.